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Cosa è la scintigrafia renale?
La Scintigrafia renale sequenziale è un esame, che permette di valutare di valutare la perfusione e la funzionalità globale e separata dei suoi reni, integrandosi con altre metodiche quali l’Urografia, l’Uro-Risonanza Magnetica e l’Uro-Tomografia Computerizzata, l’ecografia.
L’esame è indolore ed è praticamente privo di qualsiasi effetto collaterale. -
A cosa serve la Scintigrafia renale sequenziale?
Questo esame viene impiegato per:
• La valutazione del danno renale con localizzazione del livello e del tipo di d’ostruzione (base organica o funzionale);
• Diagnosticare la presenza di stenosi dell’arteria renale;
• Ipertensione arteriosa di sospetta natura nefrovascolare;
• Follow-up del paziente dopo un trapianto renale.
Le informazioni che si potranno ottenere da questo esame saranno di aiuto per giungere alla formulazione di una diagnosi accurata ed eventualmente per indirizzare il paziente ad un intervento farmacologico/chirurgico. -
Cosa si deve fare prima dell’esame?
L’esame non richiede alcuna preparazione o sospensione di farmaci.
Il giorno dell’esame il Paziente sosterrà un colloquio preliminare con il Medico Nucleare, durante il quale dovrà mostrare tutta la documentazione clinica relativa alla patologia di cui è affetto (esami diagnostici – ecografia, pielografia – prove bioumorali di funzionalità renale, terapie in corso, interventi chirurgici eseguiti...).
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Qual è la modalità di esecuzione dell’esame?
La scintigrafia renale sequenziale si suddivide in più fasi consecutive: somministrazione di un radiofarmaco, acquisizioni di immagini dinamiche, attesa, e interpretazione del risultato.
Prima dell’esecuzione dell’esame, verrà somministrata per via endovenosa una sostanza debolmente radioattiva (radiofarmaco) che, non essendo un mezzo di contrasto iodato, non darà alcun disturbo né causerà fenomeni allergici. Nello specifico il radiofarmaco impiegato per la Scintigrafia renale sequenziale è il 99mTc- DTPA.
Successivamente il Paziente verrà fatto distendere su di un lettino con la gamma camera, posizionata sulla regione addominale (in corrispondenza dei reni), sopra e sotto il suo corpo, senza che entri in contatto con esso.
La durata dell’esame è di circa 45 minuti, durante questo periodo è importante che resti il più possibile immobile.L’esame in tutto durerà circa 1 ora.
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Cosa si deve fare a termine dell’esame?Potrà riprendere le normali occupazioni e la terapia, eventualmente interrotta. Evitare per 24 ore il contatto con bambini piccoli e donne in gravidanza.
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Quali sono le controindicazioni alla somministrazione di sostanze radioattive?
Sono rappresentate dalla gravidanza in atto o presunta e dall’allattamento in atto.
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Quali sono i principali rischi e complicanze che si corrono nell’esecuzione dell’esame?
Non sono descritte complicanze specifiche.
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Quali sono le controindicazioni all’effettuazione dell’esame?
Non esistono segnalati controindicazioni specifiche all’esecuzione dell’esame se non per fattori legati alla gravidanza e/o all’allattamento.
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Quali sono i rischi connessi con la mancata esecuzione dell’esame?
Perdita di importanti informazioni diagnostiche e prognostiche, di comprovata utilità in termini di gestione della Sua salute, soprattutto nell’ambito delle scelte terapeutiche successive da intraprendere.
n.b. per informazioni su scintigrafia renale con prove farmacologiche chiedere informazioni presso la nostra segreteria.
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