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PERCORSO GINECOLOGICO
IN COSA CONSISTE:• Visita senologica gratuita;
• Visita ginecologica;
• VIDEAT ecografico trans-vaginale;
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VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DELL'INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE
IN COSA CONSISTE:Per definizione l’incontinenza è la perdita involontaria d’urina. Essa denota un sintomo, un segno e una condizione (Abrams e coll. 1988). Il sintomo indica la sensazione della perdita d’urina da parte della paziente; il segno è l’oggettiva dimostrazione della perdita d’urina; la condizione è il processo fisiopatologico di base come dimostrato da indagini cliniche o urodinamiche.
Dal punto di vista clinico l’incontinenza può essere distinta in tre tipologie:
• incontinenza da sforzo: è la perdita involontaria di urina dopo manovre provocative come ad esempio un colpo di tosse, starnuti o sforzi fisici, attività sportiva, ecc.
• incontinenza da urgenza: è la perdita involontaria d’urina associata ad un improvviso e forte desiderio di mingere (urgenza); tale condizione è dovuta ad una iperattività detrusoriale.
• incontinenza di tipo misto: è una combinazione delle precedenti, o meglio, si ha da una combinazione sia della componente da sforzo che della componente da urgenza. L’incontinenza inoltre può essere data temporaneamente anche in condizioni di infezione delle vie urinarie che generalmente si risolve con la terapia dell’infezione stessa.
Principali strutture coinvolte nel meccanismo dell’incontinenzaValutazione diagnostica
La valutazione diagnostica dell’incontinenza urinaria incomincia con la raccolta dell’anamnesi e con l’esame obiettivo, dopodiché si passa agli studi laboratoristici di routine, compreso l’esame delle urine e l’urinocoltura, per poi passare ad accertamenti di carattere più specialistico come l’esame urodinamico ed eventualmente la cistoscopia. La conditio sine qua non per una diagnosi precisa è l’attenzione clinica da parte dell’esaminatore.
e disfunzioni del pavimento pelvico colpiscono circa un quarto della popolazione adulta, in gran parte donne. Si manifestano con sintomi come incontinenza urinaria (durante gli sforzi quotidiani, tosse, starnuti…) stitichezza, o segni di prolasso d’organo.
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RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO:
CHE COSA È E QUANDO FARLA:Se ne parla poco, ma il perineo è una parte fondamentale del nostro corpo. Spesso, soprattutto durante la gravidanza e ancor più nel post parto, le donne ne sentono parlare, ma cos’è questo sconosciuto?
IL PAVIMENTO PELVICO è quell’insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso lo spazio addominale e contengono i visceri al suo interno.
A COSA SERVE: il perineo è una struttura dinamica che concorre a tante funzioni come quella della minzione, defecazione e di continenza, ha una funzione sessuale e riproduttiva e di sostegno degli organi interni.
LE DISFUNZIONI colpiscono circa un quarto della popolazione adulta, in gran parte donne e solitamente si manifestano con sintomi come incontinenza urinaria durante gli sforzi quotidiani, tosse, starnuti, come stitichezza o prolasso d’organo.
E’ importante parlarne perché trovare una soluzione a questi problemi è possibile, tramite la RIEDUCAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO.
OBIETTIVI:
• aumentare la consapevolezza e la percezione di questa regione anatomica e della sua attività muscolare
• rinforzare e mantenere tonica la muscolatura perineale
• migliorare il controllo degli sfinteri e della continenza
QUANDO FARE RIEDUCAZIONE: SEMPRE!
• prima e dopo il parto
• post menopausa
• prolasso uterino, vescicale, rettale
• post chirurgico
• dolore pelvico